Allarme Nato: cyberattacchi e sabotaggi in aumento, Russia e Cina sospettati numero uno

Guglielmo Tornitore
03/12/2024
Frontiere

Un’allerta scuote l’Occidente. Fonti interne all’Alleanza Atlantica confermano che i Paesi NATO sono sotto costante attacco: una campagna di cyberattacchi, operazioni ibride e sabotaggi mirati sta colpendo infrastrutture critiche, con Russia e Cina in prima linea. La situazione è così grave che l’Alleanza si prepara ad aggiornare immediatamente la propria strategia difensiva, ferma al 2015 e ormai inadeguata.

Le nuove minacce globali

La Cina ha piazzato malware nelle infrastrutture critiche dei Paesi NATO, pronti a essere attivati per spionaggio o per destabilizzare interi sistemi. La Russia, dal canto suo, intensifica le operazioni di sabotaggio, colpendo soprattutto i sistemi di controllo industriale. Ma non è tutto: Mosca starebbe sviluppando un programma segreto per sabotare i cavi sottomarini globali, fondamentali per la rete di comunicazioni internazionale. “Hanno mappato queste reti per anni, anche durante i periodi di crisi economica negli anni ’90″, rivela l’alto funzionario NATO.

La partnership pericolosa di Mosca e Pechino

Si profila uno scenario inquietante: la possibile collaborazione tra Mosca e Pechino in una campagna coordinata contro l’Occidente. “Abbiamo osservato navi cinesi danneggiare infrastrutture critiche, alcune con capitani russi o provenienti da porti russi”, spiega la fonte. Sebbene non ci siano prove definitive, la partnership “senza limiti” siglata da Xi Jinping e Vladimir Putin accende i riflettori su una minaccia sempre più concreta.

Il tallone d’Achille occidentale

La NATO deve affrontare una vulnerabilità chiave: la rete di un milione di chilometri di tubature e cavi sottomarini che collega il mondo occidentale. Questa infrastruttura è indispensabile, ma vulnerabile a sabotaggi, una minaccia che non riguarda Mosca, grazie alla sua limitata dipendenza da queste reti. La capacità russa di piazzare esplosivi negli snodi critici aumenta il rischio di interruzioni devastanti.

La NATO sta intensificando la sorveglianza per identificare schemi dietro i recenti attacchi. “Un incidente in un singolo Paese può essere casuale, ma quando colpisce sette nazioni contemporaneamente diventa uno schema,” avverte la fonte. Gli alleati stanno accelerando la definizione di una nuova strategia per le minacce ibride, includendo opzioni di risposta più precise, molte delle quali sono già operative.

Un appello all’urgenza

L’opinione pubblica deve comprendere la gravità della situazione. “Ogni giorno subiamo milioni di attacchi cyber contro banche, aziende e governi”, afferma l’esperto. La minaccia non è più teorica: è una realtà che richiede azioni immediate. La NATO non può permettersi esitazioni di fronte a una campagna senza precedenti che mira a destabilizzare l’intero ordine internazionale.

Con Russia e Cina sempre più aggressive e una possibile alleanza tra i due giganti, la NATO si trova a un bivio. La risposta dovrà essere rapida, decisa e coordinata, per difendere non solo le infrastrutture, ma anche la sicurezza e la stabilità globale. La minaccia è in corso, e l’Alleanza deve agire ora.