Mercosur, il libero scambio è vantaggioso se le regole sono uguali per tutti

Caterina Avanza
13/12/2024
Interessi

Essere liberali significa sostenere il libero commercio basato sulla reciprocità. Firmare un accordo di libero scambio con il Mercosur – Brasile, Argentina, Paraguay e Uruguay – senza garantire parità di condizioni rischia di penalizzare le imprese europee.

L’Unione Europea, con il Green Deal, ha fissato obiettivi ambiziosi per la sostenibilità ambientale e sociale. Le aziende europee affrontano standard rigorosi e costi elevati per rispettarli. Se i paesi del Mercosur non sono tenuti agli stessi standard, si crea un divario competitivo: le loro merci possono entrare nel mercato europeo a costi inferiori, senza rispettare le stesse normative.

L’importazione di carne bovina e le conseguenze per i produttori europei

Ad esempio, l’UE ha accettato l’importazione di 99.000 tonnellate di carne bovina dal Mercosur, pari all’1,2% del consumo europeo, senza dazi (fonte Reuters). Questo potrebbe penalizzare i produttori europei, già vincolati a standard più elevati.

I numeri degli scambi UE-Mercosur

Nel 2023, le esportazioni dell’UE verso i paesi del Mercosur hanno raggiunto i 55,7 miliardi di euro, mentre le importazioni sono state di 53,7 miliardi. I principali prodotti esportati dall’UE includono macchinari (26,7%), prodotti chimici e farmaceutici (25%) e attrezzature per il trasporto (11,9%). D’altro canto, le importazioni dal Mercosur sono dominate da prodotti minerari (29,6%), alimentari e bevande (19,2%) e prodotti vegetali (17,9%).

L’importanza delle clausole di salvaguardia

Per l’Italia, l’accordo con il Mercosur è nell’insieme vantaggioso, ma è fondamentale ascoltare e prendere in conto le preoccupazioni delle filiere più fragili attraverso clausole di salvaguardia robuste e meccanismi di compensazione. In particolare, attenzione va riservata ai settori già penalizzati dalla concorrenza sleale dovuta all’apertura del mercato all’Ucraina, come la carne bianca, lo zucchero e il miele.

Due strade per evitare danni all’economia europea

Per evitare danni all’economia europea, si prospettano in fondo solo due strade.
Uno, alleggerire la burocrazia in Europa, riducendo il carico regolamentare per le imprese europee e permettendo loro di competere efficacemente a livello globale senza compromettere gli obiettivi ambientali.
Due, implementare misure di salvaguardia, introducendo controlli rigorosi sulle importazioni per garantire che i prodotti esteri rispettino gli standard europei e prevenendo pratiche di dumping e proteggendo i settori più vulnerabili.

La reciprocità come pilastro fondamentale

È fondamentale che la Commissione Europea chiarisca come intende garantire la reciprocità nell’accordo con il Mercosur. Senza meccanismi efficaci di controllo e applicazione, rischiamo di compromettere sia la competitività delle nostre imprese sia gli obiettivi ambientali che ci siamo prefissati.

Il libero mercato funziona solo con regole condivise. Decenni di dumping sociale e ambientale cinese dovrebbero avercelo spiegato. Firmare l’accordo con il Mercosur senza affrontare la disparità normativa mette a rischio il sistema produttivo europeo. È necessario che la Commissione Europea assicuri che la reciprocità non resti una promessa vuota.