Abbiamo atteso un governo europeista in Romania per aprire Schengen? Scelta saggia

Sofia Fornari
12/12/2024
Appunti di Viaggio

L’ingresso di Romania e Bulgaria nell’area Schengen, previsto per il 1° gennaio 2025, va oltre una decisione tecnica. È un segnale di fiducia verso i due Paesi e una scelta pragmatica per rafforzare l’unità europea in un momento storico delicato.

La decisione, tuttavia, ha suscitato polemiche. Alcuni sostengono che l’Unione Europea abbia aspettato l’insediamento di un governo europeista a Bucarest per dare il via libera, accusando il Consiglio di ipocrisia. Tuttavia, in un’epoca di guerre ibride e interferenze russe, questa prudenza è non solo giustificata, ma necessaria per salvaguardare la stabilità democratica del continente.

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Un banco di prova per Romania e Bulgaria

Entrare nello spazio Schengen significa nuove opportunità ma anche responsabilità. Entrambi i Paesi dovranno rafforzare i controlli alle frontiere esterne dell’Unione: la Romania lungo i confini con Moldavia e Ucraina, la Bulgaria con la Turchia. Questa vigilanza va oltre la sicurezza fisica: è essenziale anche la tenuta democratica interna.

La democrazia, purtroppo, è “scalabile” dal fascismo, come dimostrano drammaticamente la storia e la cronaca recente. In tempi di crisi, le istituzioni democratiche possono diventare strumenti per derive autoritario, rendendo ancora più urgente il bisogno di trasparenza, integrità e vigilanza costante. Romania e Bulgaria devono dimostrare che il loro sistema democratico è solido e immune da rischi di regressione.


Pragmatismo e sicurezza comune

L’adesione di Romania e Bulgaria è una scelta pragmatica. In un contesto in cui l’Europa affronta interferenze russe e infiltrazioni mafiose, ogni decisione deve mirare a rafforzare la sicurezza comune. Se l’UE ha atteso l’insediamento di un governo europeista in Romania, lo ha fatto con saggezza: condividere valori fondamentali come democrazia e libertà è essenziale per garantire la stabilità.

In una guerra combattuta non solo con le armi, ma anche con la manipolazione politica e sociale, l’Unione Europea deve agire con determinazione, consolidando la fiducia tra i Paesi membri.


Una nuova sfida per l’Europa

L’ingresso di Romania e Bulgaria rappresenta un momento cruciale per l’UE. Non c’è spazio per errori o ingenuità: il successo di questa integrazione sarà un banco di prova per l’intera Unione.

La libertà e la sicurezza in Europa vanno difese giorno dopo giorno. Ora, Romania e Bulgaria devono dimostrare di meritare il credito di fiducia ricevuto, contribuendo attivamente alla stabilità e alla sicurezza del continente.