Elezioni rumene e manipolazioni su TikTok: l’UE reagisce con il Digital Services Act
Il 5 dicembre 2024, la Commissione Europea ha ordinato a TikTok di congelare e conservare tutti i dati relativi alle elezioni rumene. Questo intervento, reso possibile grazie al Digital Services Act (DSA), dimostra come l’UE stia utilizzando strumenti legislativi innovativi per proteggere la democrazia dai rischi del mondo digitale.
La decisione segue la scoperta di una rete operante su TikTok, rimasta inattiva per anni e improvvisamente riattivata due settimane prima delle elezioni. Gli operatori di questa rete, reclutati tramite Telegram, hanno adottato tecniche tipiche di un attore statale per influenzare il pubblico rumeno.
Le interferenze digitali dietro le elezioni rumene
I cinque rapporti declassificati dal presidente rumeno Klaus Iohannis rivelano come l’improvvisa ascesa al primo turno del candidato populista di destra, Calin Georgescu, non sia stata un fenomeno naturale. Piuttosto, si è trattato di una campagna digitale altamente coordinata, orchestrata con metodi riconducibili a operazioni di attori statali.
Secondo il Serviciul Român de Informații (SRI), un finanziatore anonimo ha speso quasi un milione di euro per sostenere la candidatura di Georgescu. TikTok ha dichiarato di aver ricevuto 362.500 euro dalla stessa fonte e ha confermato la rimozione di 66.000 account falsi e follower fake, creati per manipolare il consenso elettorale.
Il Digital Services Act: un argine contro le manipolazioni digitali
Entrato in piena applicazione il 1º gennaio 2024, il Digital Services Act è stato fondamentale per il rapido intervento dell’UE. TikTok, essendo una piattaforma online di dimensioni molto grandi (VLOP), è soggetta a obblighi stringenti previsti dal DSA, tra cui:
- Congelamento e conservazione dei dati: Per supportare le indagini sulle attività sospette durante le elezioni.
- Trasparenza nella pubblicità politica: La piattaforma è obbligata a garantire chiarezza su chi finanzia e promuove determinati contenuti.
- Rimozione di account falsi e contenuti manipolativi: Una misura essenziale per proteggere l’integrità del dibattito pubblico.
Lezioni per il futuro della democrazia digitale
Il caso rumeno evidenzia come le piattaforme digitali possano essere sfruttate per interferire nei processi elettorali. Tuttavia, l’azione tempestiva della Commissione Europea dimostra che l’UE possiede gli strumenti normativi per rispondere a queste minacce.
Il Digital Services Act rappresenta una pietra miliare per garantire che la democrazia sia tutelata nell’era digitale. Ma, come dimostra il caso TikTok, la lotta contro le interferenze elettorali richiede un impegno continuo e una stretta collaborazione tra istituzioni, piattaforme e cittadini.
L’Unione Europea ha lanciato un messaggio chiaro: non c’è spazio per manipolazioni elettorali nel panorama digitale europeo.