ESCLUSIVA – Intervista a Salomé Zurabishvili, presidente legittima della Georgia

Emanuele Pinelli
29/04/2025
Orizzonti

“Da secoli siamo la prima linea dell’Europa”

Il diritto a un futuro europeo, le elezioni rubate, i 150 giorni di proteste consecutivi. Salomé Zurabishvili, che quasi tutti i paesi del mondo riconoscono ancora come legittima presidente georgiana, era a Roma per i funerali del papa e ha concesso a L’Europeista un’intervista sul delicato momento in cui si trova il piccolo paese caucasico, già invaso da Putin nel 2008.
Noi non le abbiamo risparmiato le domande scomode, lei non ci ha risparmiato risposte sorprendenti.

“Eravamo europei da prima che lo foste voi” ci ha detto con orgoglio: siamo diventati uno stato cristiano nel IV secolo, e da allora siamo stati per secoli la prima linea contro i nemici esterni
Anche oggi, “i vicini che deve affrontare la Georgia sono gli stessi che deve affrontare l’Europa”: Turchia, Iran e soprattutto il regime russo, che dopo il fallimento in Ucraina “ha elaborato una nuova strategia fondata sulla manipolazione elettorale, facile e poco costosa rispetto all’intervento militare”.

Le prove che le elezioni georgiane siano state rubate? “Col voto elettronico non era garantita la segretezza: si poteva vedere per chi avesse votato ciascuno, in un paese dove le pressioni sono così forti che il governo usa dei call center a cui dà le informazioni private sugli elettori”.

E Trump? “L’America non ha ancora abbandonato l’Ucraina e per noi sta facendo molto più dell’Europa”.

Nel video l’intervista integrale.