Perché l’Europa non può essere solo NATO
Nella notte di Magdeburgo l’Europa si è scoperta, come da molto tempo, fragile, senza le certezze di Adenauer e De Gaulle, senza sicurezza, capacità di gestire la globalizzazione, le tensioni che vengono da mondi differenti. L’impazzimento di una globalizzazione in cui un medico, non un disperato senza arte né parte, saudita di destra accusa la Germania, in particolare la Merkel, di islamizzazione dell’Europa. La cosa segue le regole del teatro dell’assurdo di Beckett e Jonesco, se no fosse per i 5 morti e la marea di feriti. La Germania, cuore dell’Europa, oggi in recessione, si risveglia fragile ed impotente.
Lo testimoniano sia Putin che Zelensky, che con parole diverse, nella forma ma non nella sostanza, non credono e non puntano sul vecchio continente come interlocutore, ma entrambi invocano Trump come risolutore della loro faida di autocrati dell’est. L’Europa è entrata in gioco come erogatrice di armi e soldi, solo Scholz ha dichiarato 30 mld, per difendere un fianco orientale che per anni è stato l’ossessione commerciale tedesca e dei paesi che volevano espandersi. Gli attentati di Parigi, Londra, in Belgio, oggi in Germania, ci lasciano sempre attoniti, insicuri, fragili, impotenti, sia sul piano dell’intelligence che della difesa. Seguiamo uno spacciatore marocchino con intercettazioni, mandiamo a processo per una canna o due birre chiunque, ma davanti ad un matto reazionario che fa una strage rimaniamo impalati come inutili statue di c’era, o di c’era una volta un’Europa che cresceva nella Pace, senza nemici interni ed esterni, ricca e prosperosa.
Svegliamoci perché non è più così, siamo vaso di coccio tra vasi di ferro ad est e ad ovest, a sud e a oriente, siamo i cristiani, pur essendo secolarizzati e atei, per gli islamici credenti, siamo colonizzatori per gli africani che vengono subdolamente sostenuti da russi e soprattutto cinesi, certamente non gratuitamente. Siamo dispersi in mille rivoli politici, piccoli interessi di collegio mentre le nostre imprese, vedi automotive, sono sconfitte nel tritacarne della globalizzazione, abbiamo eccellenze, soprattutto in Italia e Germania, senza respiro strategico e mondiale. Siamo da ricca cicogna demografica diventati Calimeri piccoli e neri, ma soprattutto sterili, con pochi figli e molti pensionati. Questa cosa della demografia ha ribaltato i luoghi comuni, si fanno più figli in Danimarca ormai che nella arretrata Sicilia. I figli europei sono speranza, lo è il capitale umano che rifiutiamo alle frontiere del mare nostrum dove l’Europa è nata, nel mito greco e poi cristiano. Ormai siamo solo NATO, in una linea di interessi strategici che potremmo tranquillamente definire “norrena”, vedi le nomine su Difesa ed Esteri in commissione europea. La NATO, lo dice il nome, è Nord Atlantica e così si è conclamata, un patto tra vichinghi, compresi gli ucraini, che combatte a prescindere, e questo il russo vichingo Putin lo sa bene. Sembra essere tornati indietro di mille anni, con Trump che vuole la Groenlandia, ai tempi di Eric il Rosso e Odino con le sue Valchirie. Buon Walhalla a tutti.